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Le migliori piante da ufficio8 min read

Per chi non lo sapesse, pochi mesi fa, più precisamente nelle settimane in cui dense masse d’aria calda hanno invaso Roma, abbiamo affrontato uno dei momenti più importanti (e delicati) della storia di uno studio creativo: il trasloco in una nuova, bellissima casa. È stata un’avventura emozionante per tutto il team, abbiamo rinnovato insieme gli spazi, scelto nuovi mobili e, soprattutto, acquistato compulsivamente una schiera di piante da ufficio, che guarda caso sono anche le protagoniste di questo articolo.

Se state pensando che sia solo una questione estetica, vi sbagliate di grosso. Il nostro è un vero e proprio esperimento di plant parenting, un nuovo approccio alla cura delle piante che, secondo le ricerche, ha molto a che fare con la nostra natura di millennials e con gli innegabili benefici della presenza di piante in ufficio. Tra questi osserviamo: il miglioramento della qualità dell’aria, un aumento generico della produttività in ufficio e un palpabile impatto positivo sull’umore del team. Dopo due mesi di convivenza e cure parentali, quindi, ci sentiamo pronti a condividere con voi i primi risultati del nostro esperimento, sperando possano esservi d’aiuto nella scelta delle vostre migliori piante da ufficio.

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Le piante grasse succulente e il cactus

Ok, puntare sulle piante grasse sembra una scelta un po’ facile e scontata, ma vi assicuriamo che non è affatto così. Queste piante, come le nostre tre succulente e il bellissimo cactus, sono particolarmente resistenti e durature, immagazzinano acqua a sufficienza per la loro immediata sopravvivenza e sono abituate agli sbalzi termici, ma richiedono comunque cure e attenzioni costanti. In ogni caso, restano sicuramente la prima scelta per iniziare ad arricchire un ufficio di piante senza rischiare di iniziare con le famiglie più fragili ed esigenti.

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Le Arecaceae, ovvero le palme

Delle due Arecaceae che abbiamo portato in ufficio, solo una sembra destinata a restare tra di noi. Parliamo della Kentia, che a quanto pare viene anche chiamata “palma di Hollywood” per la sua ampia diffusione sui set cinematografici negli anni Settanta e Ottanta, grazie alla sua bellezza scenografica e alla sua facile manutenzione. In effetti, possiamo dire che fa la sua bella figura e si sta rivelando poco impegnativa (la annaffiamo massimo due volte a settimana), forse anche perché è la pianta più vicina ai giovani del team e, oltre a purificare l’aria, assorbe di nascosto la loro linfa vitale? Se provate questa tecnica anche voi, fateci sapere i risultati.

Purtroppo, invece, la Chamaedorea ci sta lasciando e non sappiamo bene perché. Nelle ultime settimane l’abbiamo spostata in un punto più luminoso e le sue condizioni sembrano migliorare ma, onestamente, ci sembra un po’ fragilina e se non siete fan delle piante che iniziano a deperire inspiegabilmente, non ve la consigliamo.

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Tutte le altre piante tropicali

Ovviamente, da bravi millennials creativi, l’80% delle piante da ufficio che abbiamo scelto, proviene dalle famiglie tropicali, che guarda caso sono anche le più delicate.

La nostra famigliola comprende: un Ficus Benjamina, una Dieffenbachia, una Calathea e un Croton Vetra. Nonostante siano tutte tropicali, ognuna di loro ha un’origine diversa e richiede attenzioni specifiche. Quello che abbiamo imparato in questi mesi è che hanno un rapporto molto delicato con la luce, di cui hanno bisogno ma è importante che non gli arrivi mai direttamente.

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Inoltre, poiché siamo convinti sostenitori delle scienze, ma crediamo anche nei benefici propiziatori delle potenti forze karmiche, abbiamo deciso di dedicare a ognuna di loro un piccolo altare: la crescita della Dieffenbachia, ad esempio, è sostenuta dallo spirito di Laura Palmer, mentre la Calathea gode della protezione di Santa Lucia (disegnata da Elisa Seitzinger) e di Plantasia, il capolavoro di Mort Garson che ci hanno regalato gli amici di Studio Caimbra.

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I pothos

Abbiamo ben tre pothos e sono quasi tutti morti. Non abbiamo ancora capito le cause di questo fallimento, dato che il pothos è una delle piante rampicanti più resistenti e, per questo, una delle più diffuse in uffici e appartamenti. Consultando amici e plant parents più esperti, abbiamo scoperto che, nonostante la sua rinomata adattabilità, si tratta di una pianta molto sensibile alle condizioni di luce e al metodo di innaffiamento, elementi che probabilmente abbiamo trascurato sin dalle prime settimane (e per questo facciamo ammenda). Dato che si tratta palesemente di un nostro errore, noi ve la consigliamo lo stesso e probabilmente ci lanceremo presto in nuovi tentativi con questa bellissima rampicante da ufficio.

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Il bonsai

Anche il bonsai ha il suo altarino augurale, precisamente tra la scritta MINE realizzata dal nostro sound designer Michele e una fotografia del team in gita in Salento. Trattandosi di una pianta estremamente bella, e anche un po’ pretenziosa (è praticamente un albero in miniatura), abbiamo deciso di metterla in una posizione visibile anche dalla strada, così se siete in zona potete ammirarla anche voi.

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Il bonsai è una pianta che può trovarsi molto bene negli interni, ma ha bisogno di un monitoraggio costante, per questo abbiamo scelto una posizione doppiamente strategica, che ci permette di controllarne lo stato di salute su base quotidiana, direttamente dalle nostre scrivanie. Insomma, sicuramente scegliere di portare un bonsai in ufficio è una sfida, ma possiamo assicurarvi che ne vale la pena.

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Il banano

Una cosa bella che non faremo mai più. Il banano appartiene alla famiglia delle piante tropicali sempreverdi, ma abbiamo scelto di dedicargli un paragrafo a parte, l’ultimo della nostra lista, perché rappresenta il nostro fallimento parentale più doloroso. Nonostante l’ampio spazio che gli abbiamo riservato, l’esposizione alla luce, e le cure (più o meno) costanti da parte del team, il banano ci sta ufficialmente lasciando e solo oggi siamo pronti ad ammettere che probabilmente non avremmo dovuto portarlo in ufficio. Ci dispiace banano, sei stato una grande fonte di ispirazione e di ossigeno.

Siamo arrivati alla fine della nostra lista delle migliori piante da ufficio, fateci sapere come procede il vostro plant parenting e se i nostri consigli si sono rivelati utili.

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