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Una specie di editoriale di fine anno4 min read

Una specie di editoriale di fine anno

Più che altro un bilancio dei mesi appena trascorsi e un po’ di buoni propositi.

Di solito gli editoriali stanno all’inizio delle riviste o in prima pagina, invece questo arriva alla fine dell’anno e più che un editoriale è una via di mezzo tra una lettera di Natale, una lista di buoni propositi e un bilancio per archiviare in maniera più ordinata i mesi che ci mettiamo alle spalle.

Oggi con i ricordi che ritornano ciclicamente sui social è più facile risalire a dove eravamo e cosa stavamo facendo 365 giorni prima e così via. Per esempio, tanto per cominciare, 365 giorni fa questo magazine su cui state leggendo, non esisteva proprio. Era solo un’idea, un buon proposito appunto, che poi si è realizzato e siamo davvero molto contenti che lo abbia fatto. Innanzitutto perché ci rende davvero felici quando riceviamo i complimenti dei lettori o quando vediamo un articolo di Siamomine condiviso sui social da qualcuno che non conosciamo nemmeno, ci sembra un regalo bellissimo ogni volta. Sarà una cosa banale o normalissima, ma rimane comunque un piccolo momento di felicità pura.

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Negli ultimi 365 giorni abbiamo cambiato casa a Mine Studio, superato un paio di lockdown, sbagliato a inviare pacchi, dimenticato di selezionare “rispondi a tutti” o di allegare file alle email, rispettato per un pelo le deadline, siamo caduti sugli scogli durante uno shooting, siamo caduti sulla neve durante uno shooting, abbiamo pianto e riso tanto, abbiamo presentato un podcast insieme a un sacco di persone riunite nello stesso posto come se fosse una cosa normale, un attimo prima che diventasse il ricordo di una sensazione lontanissima e che non vediamo l’ora di tornare a provare, ci siamo svegliati in piena notte con i ladri in ufficio che ci fregavano i computer, abbiamo fatto incidenti col motorino, fatto tamponi, preso treni con l’ansietta, imparato quanta acqua e luce servono per tenere in vita diverse specie di piante, imparato la strada più veloce per arrivare in bici nel nuovo studio, anche se poi facciamo quasi sempre quella più lunga ma più bella.

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A ripensarci adesso siamo stati un po’ incoscienti ad aggiungere un progetto come Siamomine, che richiede così tanta cura e tempo, all’interno del flusso caotico di cose da fare nel lavoro di Mine Studio come agenzia creativa: praticamente il nostro Trello è lievitato a dismisura. Questo però ci ha aiutato tanto a crescere, a organizzarci meglio, a scoprire e imparare tante cose, ad affiatarci e coordinarci, mentre parallelamente eravamo anche costretti, come tutti, a sperimentare i pro e i contro dello smart working, delle videochiamate, della distanza.

In queste settimane siamo entrati in contatto con molte persone che in un modo o nell’altro hanno partecipato o collaborato con Siamomine. Amiche e amici che già erano amiche e amici, perfetti sconosciuti che sono diventati amiche e amici, professionisti che stimiamo e da cui continuiamo a imparare, insomma già che ci siamo: grazie a tutte e tutti.

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Per il prossimo anno abbiamo tante idee che non vediamo l’ora di raccontarvi, di condividere e magari proprio di vivere assieme. Chissà che un giorno neanche troppo lontano, ripenseremo a questi ultimi 365 giorni e ci troveremo tanti bei ricordi, tanta nostalgia e in generale molte più cose belle di quanto crediamo, a bilanciare quelle brutte.

A presto allora.


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