I migliori dischi del 2021 (finora)

Siamo nel bel mezzo dell’estate 2021, forse un po’ meno strana della precedente e, speriamo, decisamente più strana della prossima. Se vogliamo guardare il bicchiere mezzo pieno, sono usciti un sacco di dischi belli, anche se non sembra. O meglio, sembra che sia tutto ancora un po’ in stand-by e che non possano essere concepite cose davvero belle. In realtà non è così, è solo una nostra percezione. Insomma, abbiamo raccolto un sacco di dischi da ascoltare in questi giorni estivi. Non che si tratti di musica necessariamente estiva, anzi, ma vabbè ci siamo capiti. Qui troverete molti dischi indipendenti e poco noti ai più, qualche disco noto e qualche album pop di cui si è già parlato. Come sempre molta musica ambient o elettronica, ma anche chitarre senza puzza sotto al naso, jazz più o meno sperimentale e altre chicche varie, sia italiane che non, ovviamente. Cliccando sull’immagine della copertina del disco potete accedere al link per l’ascolto, quindi buon ascolto!

Satomimagae – Hanazono

Writhing Squares –  Chart of the solution

Viagra Boys – Welfare Jazz

Mecanica Clasica – Mar Interior

Mt. Mountain – Centre

Nick Cave & Warren Ellis – Carnage

Panoram – Pianosequenza Vol. 1

Paolo Schiamazzi – Guasto totale di comunicazione

PS5 – Unconscious Collective

Sons of Kemet – Black to te future

Spano. – Spano.

Tom Furse – Ecstatic Meditations

Tomaga – Intimate Immensity

Maxwell Sterling – Turn of phrase

Ki Oni – Indoor Plant life

John Carrol Kirby – Septet

Iosonouncane – IRA

Floating Points, Pharoah Sanders and the London Symphony Orchestra – Promises

Elori Saxl –  The Blue of distance

Dry Cleaning – New long leg

Delvon Lamarr Organ Trio – I told you so

Cyma – Port Amì

Claud – Super Monster

Blak Saagan – Se ci fosse la luce sarebbe bellissimo

Arooji Aftab – Vulture Prince

Aaron Frazer – Introducing…

Cosmo – La terza estate dell’amore